GIOVANNI

 

CICLO QUARTO, L'ORA

La risurrezione di Lazzaro

Io sono la vita

11.1

Era allora malato un certo Lazzaro di

Betania, il villaggio di Maria

e di Marta, sua sorella.

Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il SIGNORE e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli;

suo fratello Lazzaro era malato.

Le sorelle mandarono dunque a dirgli:

<< SIGNORE, ecco, il tuo amico è malato.

All'udire questo, GESU' disse:

<< Questa malattia non è per la morte,

ma per la gloria di DIO, perché

per essa il FIGLIO di DIO venga glorificato >> .

GESU' voleva molto bene a Marta,

a sua sorella e a Lazzaro.

GIOVANNI

Quand'ebbe dunque sentito che era malato,

si trattenne due giorni nel luogo

dove si trovava.

Poi, disse ai discepoli:

<< Andiamo di nuovo in Giudea ! >> .

I discepoli gli dissero:

<< RABBI', poco fa i Giudei cercavano di

lapidarti e tu ci vai di nuovo? >> .

GESU' rispose:

<< Non sono forse dodici le ore del giorno?

Se uno cammina di giorno, non inciampa,

perché vede la luce di questo mondo;

ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce >> .

Così parlò e poi soggiunse loro:

<< Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo >> .

Gli dissero allora i discepoli:

<< SIGNORE, se s'è addormentato, guarirà >> .

GESU' parlava della morte di lui,

essi invece pensarono che

si riferisse al riposo del sonno.

Allora GESU' disse loro apertamente:

<< Lazzaro è morto

e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù andiamo da lui! >> .

Allora Tommaso, chiamato Didimo,

disse ai condiscepoli:

<< Andiamo anche noi a morire con lui! >> .

Venne dunque GESU' e trovò Lazzaro

che era già da quattro giorni nel sepolcro.

Betania distava da Gerusalemme

meno di due miglia

e molti Giudei erano venuti da

Marta e Maria per consolarle

per il loro fratello.

Marta dunque, come seppe che veniva GESU',

gli andò incontro;

Maria invece stava seduta in casa.

Marta disse a GESU':

<< SIGNORE, se tu fossi stato qui,

mio fratello non sarebbe morto!

Ma anche ora che so che qualunque cosa chiederai aDIO, egli te la concederà >> .

GESU' le disse:

<< Tuo fratello risusciterà >> .

Gli rispose Marta:

<< So che risusciterà nell'ultimo giorno >> . GESU' le disse:

GIOVANNI

<< Io sono la risurrezione e la vita;

chi crede in me, anche se muore, vivrà;

chiunque vive e crede in me,

non morrà in eterno. Credi tu questo?

Gli rispose:

<< Si, o SIGNORE,

io credo che tu sei il CRISTO, il FIGLIO di DIO che deve venire nel mondo >> .

Dopo queste parole se ne andò a

chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: << Il MAESTRO è qui e ti chiama >> .

Quella, udito ciò,

si alzò in fretta e andò da lui.

GESU' non era entrato nel villaggio,

ma si trovava ancora là

dove Marta gli era andata incontro.

Allora i Giudei che erano in casa con

lei a consolarla, quando videro Maria

alzarsi in fretta ed uscire,

la seguirono pensando:

<< Va al sepolcro per piangere là >> .

Maria, dunque, quando giunse dov'era GESU', vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo:

<< SIGNORE, se tu fossi stato qui,

mio fratello non sarebbe morto! >> .

GESU allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei,

si commosse profondamente, si turbò

e disse:

<< Dove l'avete posto? >> .

Gli dissero:

<< SIGNORE, vieni a vedere! >> .

GESU' scoppiò in pianto.

Dissero allora i Giudei:

<< Vedi come lo amava! >> .

Ma alcuni di loro dissero:

<< Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far si che questi non morisse? >> .

Intanto GESU', ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro;

era una grotta e contro vi era posta una pietra.

Disse GESU':

<< Togliete la pietra! >> .

Gli rispose Marta, la sorella del morto:

<< SIGNORE, già manda cattivo odore,

poiché è di quattro giorni >> .

Le disse GESU':

<< Non ti ho detto che,

se credi, vedrai la gloria di DIO? >> .

GIOVANNI

Tolsero dunque la pietra.

GESU' allora alzò gli occhi e disse:

<< PADRE, ti ringrazio che mi dai ascolto.

Io sapevo che sempre mi dai ascolto,

ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno,

perché credano che tu mi hai mandato >> .

E, detto questo, gridò a gran voce:

<< Lazzaro, vieni fuori! >> .

Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti nelle bende, e il volto coperto da un sudario.

GESU' disse loro:

<< Scioglietelo e lasciatelo andare >> .

Molti dei Giudei che erano venuti

da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro

quel che GESU' aveva fatto.

Allora i sommi sacerdoti e i farisei

riunirono il sinedrio e dicevano:

<< Che facciamo?

Quest'uomo compie molti segni.

Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno

in lui e verranno i Romani e distruggeranno

il nostro luogo santo e la nostra nazione >> .

Ma uno di loro, di nome Caifa, che era

sommo sacerdote in quell'anno disse loro:

<< Voi non capite nulla

e non considerate come sia meglio

che muoia un solo uomo per il popolo

e non perisca la nazione intera >> .

Questo però non lo disse da se stesso,

ma essendo sommo sacerdote profetizzò

che GESU' doveva morire per la nazione

e non per la nazione soltanto,

ma anche per riunire insieme i figli di DIO

che erano dispersi.

Da quel giorno dunque

decisero di ucciderlo.

GESU' pertanto non si faceva più vedere

in pubblico tra i Giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli.

Era vicina la pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a Gerusalemme

prima della Pasqua

per purificarsi.

Essi cercavano GESU' e

stando nel tempio dicevano tra di loro:

<< Che ve ne pare?

GIOVANNI

Non verrà egli alla festa? >> .

Intanto i sommi sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava

lo denunciasse, perché essi potessero prenderlo.

 

 

 

IOANNEM

 

 

 

 

 

 

 

 

11

1 Erat autem quidam lan guens Lazarus a

Bethania, de castello Mariae

et Marthae sororis eius.

2 Maria autem erat, quae unxit

Dominum unguento et extersit

pedes eius capillis suis,

cuius frater Lazarus infirmabatur.

3 Miserunt ergo sorores ad eum dicentes: "

Domine, ecce, quem amas, infirmatur ".

4 Audiens autem Iesus dixit: "

Infirmitas haec non est ad mortem

sed pro gloria Dei,

ut glorificetur Filius Dei per eam ".

5 Diligebat autem Iesus Martham

et sororem eius et Lazarum.

IOANNEM

6 Ut ergo audivit quia infirmabatur,

tunc quidem mansit in loco,

in quo erat, duobus diebus;

7 deinde post hoc dicit discipulis: "

Eamus in Iudaeam iterum ".

8 Dicunt ei discipuli: "

Rabbi, nunc quaerebant te Iudaei

lapidare, et iterum vadis illuc? ".

9 Respondit Iesus: "

Nonne duodecim horae sunt diei?

Si quis ambulaverit in die, non offendit,

quia lucem huius mundi videt;

10 si quis autem ambulaverit in nocte,

offendit, quia lux non est in eo ".

11 Haec ait et post hoc dicit eis: "

Lazarus amicus noster dormit,

sed vado, ut a somno exsuscitem eum ".

12 Dixerunt ergo ei discipuli: "

Domine, si dormit, salvus erit ".

13 Dixerat autem Iesus de morte eius,

illi autem putaverunt quia

de dormitione somni diceret.

14 Tunc ergo dixit eis Iesus manifeste: "

Lazarus mortuus est,

15 et gaudeo propter vos, ut credatis,

quoniam non eram ibi; sed eamus ad eum ".

16 Dixit ergo Thomas, qui dicitur Didymus,

ad condiscipulos: "

Eamus et nos, ut moriamur cum eo! ".

17 Venit itaque Iesus et invenit eum

quattuor dies iam in monumento habentem.

18 Erat autem Bethania iuxta Hierosolymam quasi stadiis quindecim.

19 Multi autem ex Iudaeis venerant ad

Martham et Mariam,

ut consolarentur eas de fratre.

20 Martha ergo ut audivit quia Iesus venit,

occurrit illi;

Maria autem domi sedebat.

21 Dixit ergo Martha ad Iesum: "

Domine, si fuisses hic,

frater meus non esset mortuus!

22 Sed et nunc scio quia, quaecumque

poposceris a Deo, dabit tibi Deus ".

23 Dicit illi Iesus: "

Resurget frater tuus ".

24 Dicit ei Martha: " Scio quia

resurget in resurrectione in novissimo die ".

25 Dixit ei Iesus: "

IOANNEM

Ego sum resurrectio et vita.

Qui credit in me, etsi mortuus fuerit, vivet;

26 et omnis, qui vivit et credit in me,

non morietur in aeternum. Credis hoc? ".

27 Ait illi: "

Utique, Domine;

ego credidi quia tu es Christus Filius Dei,

qui in mundum venisti ".

28 Et cum haec dixisset, abiit et

vocavit Mariam sororem suam silentio dicens: " Magister adest et vocat te ".

29 Illa autem ut audivit,

surrexit cito et venit ad eum;

30 nondum enim venerat Iesus in castellum, sed erat adhuc in illo loco,

ubi occurrerat ei Martha.

31 Iudaei igitur, qui erant cum ea in domo et consolabantur eam, cum vidissent Mariam

quia cito surrexit et exiit,

secuti sunt eam putantes: "

Vadit ad monumentum, ut ploret ibi ".

32 Maria ergo, cum venisset ubi erat Iesus,

videns eum cecidit ad pedes eius dicens ei: "

Domine, si fuisses hic,

non esset mortuus frater meus! ".

33 Iesus ergo, ut vidit eam plorantem et

Iudaeos, qui venerant cum ea,

plorantes, fremuit spiritu et turbavit seipsum

34 et dixit: "

Ubi posuistis eum? ".

Dicunt ei: "

Domine, veni et vide ".

35 Lacrimatus est Iesus.

36 Dicebant ergo Iudaei: "

Ecce quomodo amabat eum! ".

37 Quidam autem dixerunt ex ipsis: "

Non poterat hic, qui aperuit oculos

caeci, facere, ut et hic non moreretur? ".

38 Iesus ergo rursum fremens in semetipso, venit ad monumentum;

erat autem spelunca, et lapis superpositus erat ei.

39 Ait Iesus: "

Tollite lapidem! ".

Dicit ei Martha, soror eius, qui mortuus fuerat: " Domine, iam foetet;

quatriduanus enim est! ".

40 Dicit ei Iesus: "

Nonne dixi tibi quoniam,

si credideris, videbis gloriam Dei? ".

IOANNEM

41 Tulerunt ergo lapidem.

Iesus autem, elevatis sursum oculis, dixit: "

Pater, gratias ago tibi quoniam audisti me.

42 Ego autem sciebam quia semper me audis, sed propter populum, qui circumstat, dixi,

ut credant quia tu me misisti ".

43 Et haec cum dixisset, voce magna clamavit: " Lazare, veni foras! ".

44 Prodiit, qui fuerat mortuus, ligatus pedes et manus institis; et facies illius sudario erat ligata. Dicit Iesus eis: "

Solvite eum et sinite eum abire ".

45 Multi ergo ex Iudaeis, qui venerant

ad Mariam et viderant, quae

fecit, crediderunt in eum;

46 quidam autem ex ipsis abierunt ad

pharisaeos et dixerunt eis, quae fecit Iesus.

47 Collegerunt ergo pontifices et pharisaei

concilium et dicebant: "

Quid facimus,

quia hic homo multa signa facit?

48 Si dimittimus eum sic, omnes credent in

eum, et venient Romani et tollent

nostrum et locum et gentem! ".

49 Unus autem ex ipsis, Caiphas, cum esset

pontifex anni illius, dixit eis: "

Vos nescitis quidquam

50 nec cogitatis quia expedit vobis,

ut unus moriatur homo pro populo,

et non tota gens pereat! ".

51 Hoc autem a semetipso non dixit;

sed, cum esset pontifex anni illius, prophetavit

quia Iesus moriturus erat pro gente

52 et non tantum pro gente,

sed et ut filios Dei, qui erant dispersi,

congregaret in unum.

53 Ab illo ergo die cogitaverunt,

ut interficerent eum.

54 Iesus ergo iam non in palam ambulabat

apud Iudaeos, sed abiit inde in

regionem iuxta desertum, in civitatem, quae dicitur Ephraim, et ibi morabatur cum discipulis.

55 Proximum autem erat Pascha Iudaeorum, et ascenderunt multi Hierosolymam

de regione ante Pascha,

ut sanctificarent seipsos.

56 Quaerebant ergo Iesum

et colloquebantur ad invicem in templo stantes: "

Quid videtur vobis?

IOANNEM

Numquid veniet ad diem festum? ".

57 Dederant autem pontifices et pharisaei

mandatum, ut, si quis cognoverit, ubi sit,

indicet, ut apprehendant eum.